Juventus – Roma 1-0, Serie A

22 Dicembre 2018, Juventus Stadium
La Juve porta a casa altri 3 punti dopo una gara dai due volti nella quale la Roma da prova di avere delle chances per recuperare in campionato.

Formazione Juventus
4-3-3 di base per Max Allegri, con De Sciglio per Cancelo a destra.

Formazione Roma
Sempre out Dzeko e De Rossi, Di Francesco schiera un 5-3-2 con Schick centravanti e Under seconda punta.

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Juve in pressione
Il primo tempo dei bianconeri mette in mostra tutte le caratteristiche migliori della squadra di Allegri versione 18-19, dinamica con continui scambi di posizione tra i giocatori, conferma l’impostazione a 3 evidenziando di possederne più varianti a seconda che siano Pjanic, Bentancour o De Sciglio a fungere da 3 centrale liberando sempre un altissimo Alex Sandro, per quello che a tratti sembra diventare un 3-5-2 molto fluido.
La terza caratteristica è lo stile diretto, i bianconeri prediligono un possesso palla in costruzione dal basso per poi velocizzare la manovra andando a liberare velocemente le punte nella metà campo avversaria.

Roma paga le sue scelte
La Roma del primo tempo è vittima della sua stessa strategia difensiva, Florenzi da un lato e Santon dall’altro scelti come quinti non riescono ad interpretare la doppia fase facendosi trovare bassi quando la Roma deve costruire e necessiterebbe di ampiezza e spesso alti o fuori posizione quando la Juve accelera la manovra e si riversa nella metà campo giallorossa in velocità.
Tra le mezzali si fa notare solo Zaniolo, interessante in pressione e sempre pronto a cercare di farsi trovare pronto a ricevere in posizioni avanzate, peggio Cristante che fatica a trovare la posizione in fase offensiva.

Correzione
All’intervallo Di Francesco rinnega la sua scelta abbandonando la difesa a 3, inserendo Kluivert per Florenzi e passando al 4-2-3-1 degli ultimi tempi, modulo che riporta i giallorossi a giocare con un sistema più congeniale ed ad occupare con più ordine il campo.
Recupera molto metri la Roma che alza il baricentro e toglie il pallino del gioco ai padroni di casa arrivando ad un possesso palla del 61%, ma producendo poco in termini di pericolosità.

Proprio in questa fase la Juve pur perdendo molti metri sfiora due volte il raddoppio, con Dybala che funge da trequartista ispiratore con alcuni palloni veloci che tagliano le linee giallorosse.

4-2-4
Cambia ancora Di Francesco con Dzeko per Nzonzi, schierando un’offensivo 4-2-4 nel tentativo di raggiungere il pari, ma senza mai trovare lo spunto giusto per superare il fortino bianconero.

Juventus a due volti
Quanto di buono ha fatto nel primo tempo, chiudendo la Roma nella sua 3/4 difensiva e mancando più volte il raddoppio, quasi vanificato nel secondo, dove i bianconeri hanno fatto fatica a tenere palla prestandosi a subire il possesso di una Roma messa in campo con più ordine.

Non è la prima volta che gli uomini di Allegri sono alla prese con seconde parti di gara non all’altezza, su questo dovrà lavorare il tecnico toscano.
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Prospettiva Roma
Il secondo tempo di Torino evidenzia come in prospettiva la Roma non sia fuori dalla corsa al quarto posto finale, a patto di ridurre gli esperimenti di difesa a 3 ed insistere sulle basi che la squadra dimostra di saper governare bene, quali terzini alti ed i contemporanei movimenti degli esterni di entrare nel campo, Di Francesco dovrà trovare un modo di risolvere il problema mezzali che gli impediscono di giocare con il suo 4-3-3.

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